Una dozzina di racconti scelti per la varietà di argomenti e stili: storie più leggere (“Fuori orario”, “(the) Cure”, “Fuori tempo”) s’intrecciano ad altre radicate nelle pagine buie della Storia (“I bambini corrono sempre”, “Amicizia”), toni intimisti accompagnano personaggi solitari riflessivi (“Interno di un convento”, “Requiem catalano”) e vitali (“La via dei canti”, “Tokio whisky”), mentre uno sguardo si apre sulla contemporaneità (“Fedayn”) e con un sorriso amaro prova ad interpretarla e ad immaginare il futuro (“L’uomo dai capelli gialli”, “Duemila e trenta”).

L’indole nomade dell’autore, che negli anni l’ha accompagnato ai quattro angoli del mondo, lo ha portato anche a scrivere: dapprima le cronache dei viaggi sui classici taccuini neri, e poi inventando storie ispirate a luoghi, momenti o persone incontrate lungo la strada. Il confronto con l’altro - sia esso natura, cultura, presente o storia - ha generato le sensazioni, le emozioni e le riflessioni che sono poi germogliate in immagini ed idee… e da lì alla pagina, complice la passione per la letteratura, il passo è stato breve.